Fase 1: Dusty Educational

Si comincia dall’educazione ambientale nelle classi. La proposta formativa di Dusty è ben rodata e accompagna gli studenti in un cammino di vera e propria cittadinanza attiva, di consapevolezza verso uno stile di vita sostenibile, insegnando loro “buone azioni” quotidiane da riportare in famiglia.
Gli alunni saranno chiamati ad ideare con strumenti creativi messaggi di sensibilizzazione al rispetto ambientale degli spazi pubblici. Il tema centrale sarà la raccolta differenziata, azione indispensabile per tutelare il decoro urbano. Il gesto quotidiano più efficace per prendersi cura dell’ambiente, per salvaguardare la natura del pianeta in cui viviamo, e per donare alle nuove generazioni un futuro sostenibile, è separare correttamente i rifiuti. I cittadini hanno bisogno di essere responsabilizzati, sensibilizzati, mobilitati per essere protagonisti attivi del servizio urbano di igiene ambientale, e non soltanto per rispettare gli obblighi istituzionali o di legge.
In particolar modo, il tema centrale sarà declinato approfondendo i seguenti argomenti:

– la conoscenza del servizio di igiene urbana e del ciclo integrato della gestione dei rifiuti (basti pensare alle isole ecologiche e ai Centri comunali di Raccolta);

– il rafforzamento di pratiche sostenibili basate sulla formula delle “Tre R”: Riduzione, Riciclo e Riuso degli scarti;

– il corretto smaltimento dei mozziconi di sigaretta, educando i fumatori a non disperdere più le cicche in modo indiscriminato nelle vie della città;

– la condanna di cattive abitudini “dure a morire” come le deiezioni canine in strada;

– il contrasto alla formazione di micro discariche abusive, dovuta all’intollerabile abbandono di rifiuti, spesso ingombranti, e di sacchetti che contengono cibo consumato in strada;

– la pulizia delle aree pubbliche, compreso il corretto utilizzo dei cestini stradali e la lotta all’imbrattamento di muri, edifici e mezzi pubblici;

– ogni altra tematica che sia utile alla crescita responsabile e consapevole degli utenti virtuosi ed al contrasto di forme di non curanza nei confronti del decoro cittadino.

Fase 2: Attività sul territorio

In questa fase gli alunni organizzeranno eventi di sensibilizzazione sul territorio per trasmettere ai propri concittadini i messaggi ideati durante il percorso di Dusty Educational.

Le iniziative “on the road” – sempre in condizioni di sicurezza – consentiranno agli studenti di vestire i panni di “Alfieri dell’Ambiente” che agiscono per difendere la propria città. «Sì al decoro, no al degrado» sarà il loro motto.

Tramite azioni in presenza, dialoghi diretti, installazioni artistiche, e ogni altra iniziativa creativa in linea con gli obiettivi prefissati, le nuove generazioni dimostreranno come i comportamenti corretti di ciascuno siano un beneficio per l’intera cittadinanza.

La cultura del rispetto del bene comune sarà il motore ideologico per innestare cambiamenti positivi nella comunità.

Fase 3: Video Racconto e contest on line

Il racconto delle esperienze vissute durante la prima e la seconda fase sarà il fulcro della fase finale. Gli studenti, infatti, durante il percorso di Dusty Educational, durante i momenti di ideazione dei messaggi e degli eventi, nonché dell’organizzazione e realizzazione delle iniziative rivolte alla cittadinanza, documenteranno le attività con foto, video, immagini e grafiche. Sfruttando il materiale da loro stessi registrato, saranno quindi chiamati ad editare e montare un video di max 3 minuti per raccontare la loro avventura di “Alfieri dell’Ambiente”. Un video che esprima le loro emozioni e il loro stato d’animo durante le fasi operative, ma che ribadisca anche il messaggio di sensibilizzazione al decoro urbano che rappresenta l’idea cardine del progetto.
Tutti i video realizzati – uno per ciascuna classe partecipante – saranno pubblicati e visibili in un’apposita pagina web del sito Dusty.it, affinché famiglie, amici e tutti i cittadini possano votare i tre racconti più meritevoli.
Ai vincitori sarà riservata una visita didattica agli impianti locali di riciclaggio dei rifiuti, così gli studenti potranno conoscere a fondo la filiera virtuosa che ridona vita agli scarti e li sottrae al destino di diventare rifiuti.
Infine la SRR sceglierà alcuni video da trasmettere come spot televisivi nelle emittenti locali e sui canali social.