Dusty partner del progetto «Fuori le Mura» per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti
Dai laboratori di riciclo, arteterapia e riuso creativo con la realizzazione di opere artigianali in mostra, ai tirocini lavorativi retribuiti e alle assunzioni all’interno di Dusty. In questo saranno impegnati un gruppo di detenuti all’interno del progetto “Fuori le Mura” ideato e realizzato dalla cooperativa Prospettiva Futuro insieme all’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sicilia, con il sostegno di Fondazione con Il Sud.
Per tre anni il progetto coinvolgerà le carceri di Catania Piazza Lanza, Barcellona P. G., S. Cataldo, Gela, istituto penale per i minorenni etneo e anche gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna di Messina, Catania, Caltanissetta/Enna e Palermo con l’apporto dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Sicilia.
La Dusty, durante il triennio, si è impegnata a inserire in azienda (nelle cinque sedi provinciali: Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Caltanissetta) 60 candidati in qualità di tirocinanti. Di questi, 50 verranno assunti con un contratto di lavoro a tempo determinato per 6-12 mesi con orario part-time. Ad almeno 5 soggetti che avranno svolto con ottimo esito sia il tirocinio che il rapporto di lavoro, Dusty riserverà un contratto a tempo indeterminato per 24 ore settimanali.
«Condividere l’obiettivo di inclusione sociale e reinserimento lavorativo di “Fuori le Mura”, è un’autentica occasione per la nostra azienda di rendere concreti i valori su cui si fonda – ha affermato l’amministratore Rossella Pezzino de Geronimo – La nostra responsabilità sociale d’impresa ci spinge a operare “al servizio dell’Ambiente” e della sua salvaguardia, ma ci sprona anche, da oltre 40 anni, a combattere per un mondo migliore, a lottare per difendere la bellezza, intesa non soltanto come concetto meramente esteriore, ma come etica, solidarietà, credibilità, rispetto di noi stessi, del prossimo e del territorio. In questa nostra vision, la “risorsa” è molto di più del mezzo con cui affrontare bisogni e necessità. È dote, facoltà morale, capacità intellettuale di mirare e di contribuire a un obiettivo comune. Un’azienda piena di risorse è un’azienda ricca di impegno civile».
«Abbiamo scelto di offrire queste opportunità di tirocinio e di assunzione ai detenuti e alle detenute che prenderanno parte al progetto perché siamo convinti che possano essere nuove risorse umane – ha continuato l’amministratore Dusty – Soltanto diventando tali il loro futuro può essere di cambiamento, di rigenerazione, di rinascita, come d’altronde dice la stessa parola “risorsa”, che ha origine etimologica dal latino “risorgere”. Così come in ambito ecologico il riciclo offre una seconda possibilità ai rifiuti, nella cornice sociale il reinserimento lavorativo può aprire gli orizzonti di una seconda vita a chi è in regime di detenzione».
«Per questo motivo – ha concluso Rossella Pezzino de Geronimo – all’interno del percorso formativo, abbiamo previsto anche due moduli che permettano ai tirocinanti di acquisire competenze di radiotecnica per la riparazione dei RAEE, e di sartoria per il recupero “refashion” di vecchi capi abbigliamento. Due attività legate entrambe al concetto virtuoso di “riuso”. Auspichiamo inoltre che “Fuori le Mura” possa avere eco nella rassegna culturale WonderTime, supportata da Dusty. Un evento collettivo dove l’impegno civico parla il linguaggio dell’arte e della cultura, e dove quindi i laboratori creativi previsti nel progetto possono trovare una dimensione ideale per esprimere tutto il proprio valore».
«Fuori Le Mura rappresenta una rarità non solo nel campo dell’inclusione sociale di soggetti deboli nel mercato del lavoro – ha affermato Domenico Palermo, responsabile del progetto – ma anche nel settore della progettazione sociale. In genere, si propongono a queste persone solo misure di politica attiva del lavoro, come i tirocini; Fuori Le Mura, invece, offrirà vere e proprie opportunità di occupazione».
«Fuori le mura è inoltre un percorso di inclusione sociale nella comunità – racconta Rosanna Provenzano, direttrice dell’Uepe di Caltanissetta – grazie agli uffici di esecuzione penale esterna della Sicilia si attiveranno percorsi di riabilitazione sociale e di promozione di reti abilitanti e inclusive».
«Fuori le Mura è un progetto semplice – dichiara Silvio Indice, presidente della Cooperativa Prospettiva Futuro – ma fortemente ambizioso. L’obiettivo, in linea con il nostro impegno che va avanti da oltre 20 anni, è offrire posti di lavoro stabili a soggetti fortemente svantaggiati».
Grazie alle partnership con Arché Impresa Sociale, Centro Astalli Catania, Centro di Accoglienza Padre Nostro, Consorzio Il Nodo e Cooperativa Sociale Golem i detenuti potranno partecipare a un innovativo percorso formativo nell’ambito della raccolta e del riciclo dei rifiuti solidi.