Piccolo tempio
La scultura vuole essere testimonianza di sé, come un “piccolo tempio” eretto all’esaltazione dei materiali. La riflessione nasce dalla quantità di rifiuto invisibile che spesso viene creata rispetto alla quantità del singolo prodotto. Cercando di estremizzare questo concetto, l’opera si articola in varie scatole poste l’una dentro l’altra – fornendo un effetto matrioska – alternate a plastiche da imballaggio. Molto spesso non facciamo caso all’enorme quantità di imballaggio, al “contenitore”, e ci concentriamo sul “contenuto”, cioè il prodotto in sé. Invertendo questo processo il contenitore diventa esso stesso il contenuto. La struttura crea una gerarchia di materiali, come nel caso della plastica ad esempio, che da semplice materiale di rivestimento nella prima scatola, muta e diventa il prodotto nell’ultima. Nuovamente il contenitore si trasforma in contenuto.
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60×100×80 cm – Cartone – polistirene – plastiche varie – pile